Missione Iniziale Cassie

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Solid Snake™
view post Posted on 19/8/2013, 20:24




L'ospedale, ritenuto da molti un luogo sicuro, dove ogni male viene curato... in questa periodo però è solo un altro luogo dove bisogna essere cauti dall'invasione di zombi. Oramai nessun luogo è più sicuro, e quest'ospedale era diventato un luogo macabro, pieno di persone che pensavano in qualche modo di salvarsi da questa invasione, luogo in cui molti pazienti e dottori hanno trovato un agonia atroce nella trasformazione in qualcosa che non è morto, ma vive ancora, un qualcosa che brama sempre più carne di gente ancora sana.
In particolare viene raccontata una storia, una storia avuta inizio in una stanza poco illuminata con una luce lampeggiante, per via di qualche corto circuito, che presentava all'interno una ragazza, Cassie Hack, distesa sul pavimento con qualche pezzo di maceria su di essa. Non si sa con certezza che cosa facesse li, forse cercava disperatamente di trovare qualcuno, forse cercava qualcosa in particolare, l'unica cosa certa è che si trovava li per qualche motivo, oppure per nessuno, un mistero ancora ignoto. Non era conoscente in quel momento probabilmente per la botta ricevuta da parte del soffitto che era crollato addosso. Qualche istante dopo prese conoscenza, e prima ancora di rialzarsi vide una figura ferma davanti alla porta della stanza; un uomo con un abito nero con qualche macchia rossa di sangue ed un buco nel ginocchio sinistro. Cassie non sapeva chi fosse, poteva essere chiunque ai suoi occhi, da una semplice persona sopravvissuta, ad uno zombi assetato di sangue.

Spero vi piaccia come ho iniziato la storia :)
Da come andrà a finire questa parte di storia, modificherò il titolo, rendendolo come se fosse un libro, a capitoli


Edited by Solid Snake™ - 23/8/2013, 16:21
 
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paris hitler
view post Posted on 19/8/2013, 20:52




a me piace, ci sai fare solid (:


Cassie aprì gli occhi. Quello che vide fu un soffitto completamente distrutto che la stava schiacciando a terra. Rapidamente si tolse di dosso le macerie e prese qualche minuto per realizzare meglio dove si trovasse e cosa stesse succedendo. Le immagini di sua madre che tentava di ucciderla, la mazza da baseball che le fracassavano il cranio con violenza, furono le scene che le tornarono immediatamente alla mente. Cassie scrollò la testa per liberarla dai brutti pensieri e spalancò gli occhi quando, voltandosi, si trovò di fronte un uomo che non aveva mai incontrato prima. L'epidemia che trasformava le creature umane in morti viventi ormai dilagava, lei ne sapeva bene qualcosa, e questo tizio non si sapeva se fosse stato contagiato. Cassie non voleva correre altri rischi e la sua sopravvivenza era più importante di ogni altra cosa in quel momento. Afferrò rapidamente la mazza che aveva incastrato nella cintura e la impugnò alzandosi immediatamente in piedi in posizione d'attacco. "chi diavolo sei?" sbottò.
 
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Solid Snake™
view post Posted on 23/8/2013, 15:17




L'uomo fermo davanti alla porta non sembrava reagire in modo fulmineo. Dopo qualche secondo di tentennamento, sussurrò qualcosa.
"A..Aiutami, aiutami ti prego, uno zombie mi ha morso. Ha ucciso il mio amico, che mi ha sparato accidentalmente quando lo ha aggredito. Ti prego aiutami, non voglio diventare come loro, non ora che sono riuscito a sfuggirgli..."
Molto probabilmente lo zombie lo aveva morso da dietro, davanti non vi era alcuna traccia di nessun morso, solo quelle macchie di sangue e quel buco al ginocchio sinistro.
Ma l'aveva pur sempre morso, e senza alcun medicinale, non si sa quanto tempo avrebbe resistito alla sofferenza prima di trasformarsi in qualcosa di non umano. Dipendeva tutto dal volere di Cassie in quel momento, avrebbe potuto aiutarlo in qualche modo, oppure avrebbe potuto metter fine per sempre alle sue sofferenze. Non restava che scegliere ed agire.
 
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paris hitler
view post Posted on 23/8/2013, 15:27




Cassie si trovò spiazzata. Non sapeva se mettere giù l'arma e fare la buona per una volta o sferrare un colpo a quel tizio e basta. Rimase a pensarci per un momento. L'uomo era stato morso, quindi certamente contagiato. Trovare un medicinale sarebbe costato tempo e sforzi forse inutili se non si sarebbe fatto tutto entro un tempo limite. Oltretutto Cassie odiava tutto ciò che stava succedendo. Si sentiva già in colpa, forse un'altra morte non avrebbe poi fatto molta differenza anche se il suo interlocutore non era ancora del tutto inumano. "Daccordo" decise. "Ti aiuterò a trovare qualcosa che blocchi la trasformazione, ma sappi che se non ci riusciremo prima che questo accada non esiterò a spaccarti la testa con la mia mazza" concluse. Poi afferrò il tizio per un braccio in modo rude e lo trascinò con sè.
 
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Solid Snake™
view post Posted on 23/8/2013, 15:55




Un gesto davvero eroico, in circostanze dove quasi ogni persona avrebbe pensato solo a se stessa, Cassie non aveva esitato ad aiutare quell'uomo in difficoltà, anzi lo aveva preso sotto braccio per non rallentare il suo passo.
"Gr..Grazie non so davvero come ringraziarti...il mio amico morto... il solo pensiero mi fa star male...Argh la gamba..."
La sua gamba sanguinava in modo lieve, forse il proiettile conficcatosi aveva bloccato l'afflusso eccessivo del sangue, però il dolore non poteva essere bloccato, impedendo all'uomo di camminare o correre in modo regolare.
Cassie non aveva controllato ciò che poteva esserci nella stanza dove si era risvegliata, aveva dato un'occhiata superficiale, poteva esserci qualcosa di utile, come solo altri pezzi di macerie crollati dal soffitto.
"Prima di uscire da questa stanza, hai controllato se c'è qualcosa che possa tornarci utile? Non vorrei che ci fosse qualcosa di utile..."
Dal motivo per cui si trovava li non si sapeva se Cassie aveva trovato qualcosa di utile o stava ancora cercando, prima che gli crollasse parte del soffitto.
 
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paris hitler
view post Posted on 23/8/2013, 16:21




Cassie non aveva ancora effettivamente perlustrato la stanza e si accinse a farlo come le aveva consigliato l'uomo.


Edited by paris hitler - 23/8/2013, 17:50
 
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Solid Snake™
view post Posted on 23/8/2013, 16:43




Cassie perlustrò la stanza. Al suo interno vi erano 4 lettini, degli scaffali posizionati ai lati d'ingresso della stanza, quindi a destra e a sinistra, ed a centro stanza vi erano le macerie che si era scrollata di dosso Cassie. Le macerie provenivano dal soffitto, e si poteva notare la stanza superiore, ma non con precisione cosa ci fosse dentro.
I lettini non presentavano alcun paziente steso, tranne il terzo in cui vi era un paziente ormai morto con una mano appoggiata sull'addome che presentava al suo interno un barattolo. Si poteva notare sul barattolo la scritta incomprensibile della marca con sotto la scritta "antidolorifici". Chissà se dentro ce n'era ancora qualcuno, forse sarebbe potuto servire in futuro per attenuare un dolore. Intanto fuori la stanza non vi si sentiva alcun rumore, solo un silenzio inquietante, come se qualcosa stesse per succedere, ma non fosse ancora arrivato il momento giusto per accadere.
 
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paris hitler
view post Posted on 23/8/2013, 16:54




Cassie si avvicinò in fretta al deceduto e gli sfilò di mano il barattolo, svitandolo. Sperava che dentro vi fosse ancora qualcosa utile alle condizioni dell'uomo che erano alquanto precarie, o utile per se in un futuro. Cassie intanto si avvicinò alla porta e vi appoggiò un orecchio contro, per rilevare eventuali movimenti, ma tutto taceva e questo la spaventava ancor di più.
 
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Solid Snake™
view post Posted on 23/8/2013, 17:28




Aveva preso i medicinali con successo dal paziente morto. Non aveva avuto difficoltà nel sfilargli il barattolo di medicinali dalla mano, sicuramente era morto per cause naturali, quindi non aveva contratto il virus.
"Degli antidolorifici, vedi quanti ce ne sono dentro, potrebbero tornarmi utili per rallentare la trasformazione e il dolore del proiettile nella gamba."
L'uomo era impaziente, d'altra parte dentro quel barattolo di medicinali poteva esserci una via per contrastare anche momentaneamente il virus, quindi una maggiore probabilità di salvezza per lui.
E così il barattolo di antidolorifici fu aperto ed esaminato; al suo interno vi erano 3 pillole.
CODICE
Effetto antidolorifici: riduzione dolore e trasformazione per 20 turni.

"Tre ottimo, dammene una, ne ho bisogno per diminuire il dolore, solo una per favore..."
L'uomo continuava ad essere impaziente, infondo come contraddirlo, le sue probabilità di sopravvivenza aumentavano. Cassie intanto si avvicinò alla porta per vedere cosa stesse succedendo la fuori, e per tenersi in allerta in caso di eventuali minacce.
L'uomo continuava a supplicarla, quando ad un tratto, emanò un grido atroce, come se il suo dolore fosse aumentato di colpo, come se qualcosa lo stesse ferendo.
"Argh non di nuovo NOOOOOO!! Aiutami ti prego AIUTAMI!!!"
L'uomo era stato sorpreso alle spalle da qualcuno, che sembrava lo stesse mordendo, ma non si sapeva chi fosse, essendo coperto dall'uomo stesso. Si poteva notare un cambiamento nella stanza, il terzo letto, quello che conteneva il paziente ormai morto, ora era vuoto, e presentava alcune macchie di sangue sopra di esso, che si trascinavano fino all'uomo.
 
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paris hitler
view post Posted on 23/8/2013, 17:44




Cassie assisté alla scena, inorridita. L'uomo era stato attaccato dal paziente che avevano dato per morto. Senza esitare Cassie estrasse la sua mazza e la impugnò cercando di prendere la mira senza danneggiare il compagno. Rapidamente si spostò di lato e si apprestò a sferrare il colpo, caricando la mazza all'indietro mirò alla testa.
 
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Solid Snake™
view post Posted on 23/8/2013, 18:17




Mentre si spostava verso l'essere, Cassie vide tutta la scena; lo zombie era attaccato all'uomo, lo stava mordendo furiosamente. L'azione di Cassie fu tempestiva, e colpi lo zombie con un colpo dritto in testa, facendolo sobbalzare per terra. Il colpo ricevuto aveva fracassato la scatola cranica dell'essere, facendogli uscire gli occhi dalle orbite.
"Grrr... Grazie, grazie, mi hai salvato di nuo..."
L'attacco subito aveva provocato ulteriori danni all'uomo, che sembrava provare maggiore dolore.
"T..Ti prego dammi un medicinale..."
Purtroppo fu l'ultima cosa che disse l'uomo, prima di accasciarsi a terra ed emettere gli ultimi gridi di sofferenza. Era troppo tardi per lui, ormai l'uomo che Cassie voleva salvare aveva lasciato il mondo dei vivi, e si apprestava a diventare uno di quelli esseri che bramano la carne. Cassie ritornava ad essere sola in quell'ospedale che pullulava di morte e devastazione, rimaneva una sola cosa da fare, eliminare la futura minaccia, cioè l'uomo accasciato a terra che avrebbe subito la trasformazione non si sa in quanto tempo, oppure scappare via da quella stanza, e proseguire per la sua strada.
 
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paris hitler
view post Posted on 23/8/2013, 18:33




Cassie udì gli ultimi rantoli dell'uomo, prima vi vederlo accasciarsi e morire. Sapeva cosa sarebbe successo da li a poche ore e voleva evitarlo. L'obbiettivo che si era data dopo aver ucciso sua madre era stato eliminare quanti più zombie possibile e non pensare a cosa era stata costretta a fare. Fissò gli occhi vuoti dell'uomo, la sua bocca semichiusa e, accanto, lo zombie con il cranio spappolato. Rapidamente sollevò le braccia e le caricò all'indietro. Poi mirò nuovamente alla testa dell' uomo che solo poco prima aveva deciso di aiutare.
 
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Solid Snake™
view post Posted on 23/8/2013, 18:58




Una decisione alquanto difficile quella presa da Cassie, eliminare l'uomo che aveva aiutato non poco tempo fa. Voleva fare del bene, ma il destino non era proprio dalla sua parte; così decise di eliminarlo definitivamente, in modo da non poter causare più alcun danno a lei e a chi avrebbe messo piede in questo luogo dimenticato dalla faccia della terra. Il colpo da lei inferto prese il cranio in pieno, un colpo con precisione chirurgica, che distrusse la scatola cranica dell'uomo. Ormai era tutto finito, ora non rimaneva che uscire da quella stanza e dimenticare ciò che era appena successo. Cosa sarebbe successo ora, sarebbe stato tutto da vedere.
 
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paris hitler
view post Posted on 26/8/2013, 12:15




Cassie si accoccolò a terra. Un'altra morte. Un'altro omicidio. Non sapeva perchè si sentiva così. Disperata. Lei cercava solo di dimenticare. Con il dorso della mano si asciugò le lacrime, poi sollevò lo sguardo verso l'ingresso della stanza. Voleva uscire da quel posto il più in fretta possibile. Si avvicinò e appoggiò la mano sulla maniglia. Esercitò una leggera pressione e la porta si aprì, mentre una folata di vento improvvisa scompigliava i capelli di Cassie, lei osservava ciò che si stendeva dinanzi.
 
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Solid Snake™
view post Posted on 26/8/2013, 12:54




La porta era già aperta, non ricordi l'uomo che aspettava d'avanti la porta ? XD


Fuori dalla porta si presentava un corridoio con luci che si accendevano ad intermittenza, provocando una sensazione di terrore e sconforto a chiunque passasse di li. Uscendo dalla porta, Cassie poteva notare una porta alla sua destra, proprio di fronte a dove si trovava lei, e sempre sulla destra c'era una scala che portava al piano superiore, con un ascensore, per i pazienti incapaci di usare le scale. Sulla sinistra del corridoio invece si notavano 2 porte, una di fronte a Cassie, l'altra sulla stessa parete della stanza in cui si trovava. A sinistra il corridoio proseguiva in una grande stanza, probabilmente la hall con l'ingresso. Mentre Cassie osservava, e pensava ciò che avrebbe dovuto fare, si sentì un un grande fracasso provenire dal piano superiore, seguito da un grido bestiale. Cosa ci sarebbe potuto essere di così mostruoso da aver provocato un tale frastuono, Cassie non l'avrebbe mai potuto sapere, se non fosse andata a controllare, d'altronde quella storia si era già sviluppata in modo alquanto tragico, quindi l'istinto di fuggire sarebbe potuto prevalere su di lei. Non restava che decidere, controllare qualunque delle stanze che aveva notato nel corridoio, fuggire da quel macabro luogo, oppure prender coraggio e vedere cosa o chi fosse ad aver emesso un tale rumore.

Spero di essermi spiegato in modo chiaro sulla descrizione del corridoio, so che è difficile da capire come ho scritto io XD
 
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16 replies since 19/8/2013, 20:24   127 views
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